Nei Social Network più importanti vige una regola sulla censura del nudo.
Naturalmente non stiamo parlando del nudo pornografico che non ha nulla a che vedere con il nudo artistico e quindi comprendiamo l’esigenza della tutela, soprattutto dei minori.
Purtroppo, invece, sono soggette a tali regole anche moltissime immagini di nudo artistico sia fotografico che in versione disegno e questo costituirebbe un grosso passo indietro per la nostra società.
Spesso, infatti, vediamo dei nudi bellissimi che vengono rovinati da “pecette nere censoree” oppure, ancor peggio, osserviamo la cancellazione dei capezzoli via photoshop, con il risultato di un orribile “effetto manichino”.
Perché accade questo?
Secondo la psicologa americana Fekete: “non è tanto la visione del seno, quanto la visione del capezzolo che provoca l’eccitazione negli uomini” […]
“gli uomini subiscono l’erotismo dell’immagine femminile e si ritrovano disarmati. Non possono accettare di subire questo stato di debolezza, nel senso di trovarsi quasi governati dalla potenza della bellezza del nudo femminile e quindi corrono ai ripari censurando.” […]
“ritengo che gli uomini debbano accettare sempre di più che le donne possano essere fiere dei propri corpi e del potere che da essi ne deriva. Non occorre contrastarlo ma solo accettarlo. Accettare che le donne possano esprimere liberamente il proprio erotismo (il cattivo gusto e la volgarità sono un’altra cosa)”